"Nome d'arte di Pasquale F., attore italiano. Dopo un precoce esordio in Via delle Cinque lune (1942) di L. Chiarini, interpreta ruoli secondari sia nel cinema sia in teatro. Il suo trampolino di lancio è il Nastro d’argento ottenuto per il ruolo del marito tradito da G. Lollobrigida in La provinciale (1953) di M. Soldati. Nel corso degli anni ’50 si divide ancora fra teatro e cinema. Attore dalle notevoli capacità espressive, si sente a suo agio nei ruoli più disparati: è in grado di impersonare Puccini (nel film omonimo di C. Gallone, 1953) o l’arido borghese (in Camilla, 1954, di L. Emmer) o ancora il grande dongiovanni (in Le avventure di Giacomo Casanova, 1955, di Steno). La sua versatilità seduce anche M. Antonioni, che lo dirige in Le amiche (1955) e L’avventura (1960), rarefatti ritratti dell’incomunicabilità e del disagio esistenziale. La lunga notte del ’43 (1960) di F. Vancini lo vede al fianco di G. Cervi nella rievocazione di un momento tragico dell’ultima guerra. Sul finire degli anni ’60 si segnala per la partecipazione ai film dei grandi registi del momento (A ciascuno il suo, 1967, di E. Petri; C’era una volta il West, 1968, di S. Leone). Tra le sue ultime interpretazioni si ricordano Porzus (1997) di R.?Martinelli e Perduto amor (2003) di F.?Battiato."