Attrice italiana di origine croata. Trasferitasi in Italia nell'immediato dopoguerra, viene notata da P. Germi che la fa esordire in Il ferroviere (1955). Volto affilato su un corpo prosperoso, quasi una pin-up nostrana, interpreta negli anni '50 e '60 la parte dell'ingenua procace o della fatalona, assurgendo a icona divistica in Il vigile (1960) di L. Zampa. Impiegata quasi sempre in commedie, si rivela anche dotata di buone doti drammatiche in Giulietta degli spiriti (1965) di F. Fellini, in cui interpreta la sorella della protagonista. Negli anni '70 le sue fortune cinematografiche cominciano a declinare, ma la televisione le offre spazi anche nel decennio successivo.