Attore italiano. Sfida l’arena dell’avanspettacolo prima di mettere piede nel cinema nel 1950 con una piccola parte che inaugura una strepitosa carriera di spalla e caratterista romanesco che, pur senza interpretazioni memorabili, lo vede presente in 158 pellicole dagli anni ’50 ai ’90. Attore instancabile, gira anche diciassette film in un anno, padroneggiando soprattutto i toni comici ai limiti del grottesco e tratteggiando una maschera di serioso cialtrone dalla sicumera logorroica e pomposamente assertiva. Capace di vertiginosi e disinvolti cambi di registro, in sei lustri passa da Totò (Destinazione Piovarolo, 1954, di D. Paolella) ai Pierini dei film trash anni ’80. Lo si ricorda anche in Lo scopone scientifico (1972) di L. Comencini.