Canary

È un nuovo capitolo nella storia dei Neva Dinova. Sebbene la band sia amata da molti, non ha mai avuto la stessa notorietà dei suoi coetanei e collaboratori di Omaha come Bright Eyes e Cursive. Tuttavia, la situazione è destinata a cambiare con il nuovo full length Canary, che presenta una nuova formazione, una nuova prospettiva e un suono più urgente di quello creato in passato. Dalla grandiosità fuzzed-out di “Edge of Something”, che dà il via al disco, agli accenti elettronici/hip-hop della conclusiva “I Can See Further Now”, l'album vede i Neva Dinova fare un passo avanti dal punto di vista sonoro e condensare le loro canzoni in potenti esplosioni di energia concentrata. Come sempre, l'ingrediente unificante è la caratteristica voce baritonale di Bellows, che canta di terrore esistenziale, alienazione e ipocrisia, anche se compensata da momenti di leggerezza e speranza. C'è una bellezza nelle imperfezioni: Il sottile ronzio dell'amplificatore, il rumore delle dita sulle corde e la voce di Bellows che si eleva su tutto questo in un modo che è decisamente Neva Dinova.