La casa dei fantasmi

appassionante e avvincente

Libro che inizia come romanzo storico e pian piano si rivela pieno di suspance e colpi di scena. Mi è piaciuto molto l'ambientazione e l'alone di mistero che accompagna il lettore fino alla fine quando con un gran finale a sorpresa ci si rivelano tutti i segreti di questa casa in campagna e dei due bambini che ci vivono apparentemente soli!! Questa giovane donna rimasta sola al mondo, con una decisione impulsiva risponde ad un'annuncio di lavoro che accetta senza pretendere spiegazioni incalzata dall'urgenza che le viene imposta. Lascia così l'impiego in una scuola per recarsi a Gaudlin Hall, nel Norfolk per accudire i due piccoli. Ma già da subito inizia a notare le stranezze delle circostanze, quale: la mancanza di adulti e soprattutto dei genitori, la riluttanza da parte dell' amministratore a dare qualunque spiegazione sulla bizzarra situazione, la serie infinita di incidenti che le capitano e ancor di più la sensazione di una presenza maligna. La scrittura fluida e la trama avvincente lo rendono una buona lettura.

Non è un caso che abbia citato Dickens e Jane Eyre nel titolo, perchè la protagonista è una giovane istitutrice che perde il padre 'per colpa' di Dickens e finisce a curarsi di due ragazzi nel grande maniero di Gaudin Hall, dove però non si ritrova esattamente sola con i due piccoli allievi... Al di là del perfetto intreccio della ghost story, questo libro mi è sembrato un elegante e raffinato omaggio non solo alla Austen e a Dickens, ma alle donne tutte: ragazze orfane e non, ricche o di modeste condizioni che siano, che hanno in loro una forza spesso sconosciuta, pronta a venir fuori quando le cose sembrano andare per il peggio – e cosa c’é di peggio di un fantasma che ti avvinghia le caviglie con le sue gelide mani e ti vuole morta sin dal primo istante in cui metti piede a Gaudin Hall?!