Il caso della mummia scomparsa

Durante la festa annuale del Beaufort College, a Oxford, un incendio distrugge l’appartamento del professor Benchley, un rinomato egittologo. Quando i soccorritori riescono a spegnere le fiamme, trovano il corpo mummificato di un uomo che, grazie ad alcuni effetti personali, viene identificato per quello del professore. L’inchiesta si chiude rapidamente con un verdetto di morte accidentale, ma due giovani docenti non sono affatto convinti. Il professore, infatti, aveva appena acquistato da un suo collega russo la mummia del faraone Pepi I che custodiva temporaneamente, insieme al sarcofago, nel suo appartamento. Peccato che tra i resti bruciati sia stato trovato solo un corpo. Se è quello del professore, che fine ha fatto la mummia? Mentre se si tratta del faraone, dove diavolo è finito Benchley? Ci sono poi alcuni elementi curiosi nella vicenda, come una pipa che non dovrebbe esserci o una sveglia che non è mai appartenuta al professore, per non parlare della strana incursione di due personaggi mascherati avvenuta nel college proprio poco prima che scoppiasse l’incendio. Questo mystery del 1933 è stato inserito dai critici Barzun e Taylor nell’elenco dei 100 migliori gialli di tutti i tempi.