Pianista e compositore statunitense. Interprete di musiche pianistiche d'avanguardia, partecipò nel 1966 a Roma, dove abitualmente risiede, alla costituzione del gruppo Musica Elettronica Viva, col quale ha sviluppato forme di improvvisazione collettiva. Ha composto lavori per uno o più pianoforti, per complessi strumentali e vocali, per voce recitante, per nastro magnetico e apparecchiature multimediali, aderendo via via alle poetiche del gesto e dell'improvvisazione (sul modello di Cage), dell'impegno politico e della mistica ecologica: Projector-Pieces per danzatori, proiettori e 2 gruppi strumentali (1966); Les moutons de Panurge per complesso strumentale variabile (1969); El pueblo unido, variazioni per pianoforte (1975); Le silence des espaces infinis per voce sola, coro femminile, orchestra e nastro magnetico (1980).