Soprano. Fin dal debutto nel 1956 in Carmen si affermò per la voce duttile e chiara, la perizia tecnica e l'intelligenza musicale come uno dei più promettenti soprani italiani, mettendosi inizialmente in luce nei ruoli mozartiani della fanciulla ingenua ma civettuola (Zerlina, Susanna) o in quelli sentimentali di Maria (Figlia del reggimento), Margherita (Faust) o Mimì (Bohème), documentati anche in discografia. Negli anni '70 e '80 si è accostata con oculata preparazione ai ruoli verdiani, sotto la direzione di Abbado (Simon Boccanegra), Muti (Ernani) e soprattutto Karajan (Otello, Don Carlo, Aida, Requiem); da ultimo si è cimentata anche nel repertorio russo (Eugenio Onieghin, Dama di picche).