Che mi dici di Stefano Rosso? Fenomenologia di un cantautore rimosso. Con CD Audio
"Che mi dici di Stefano Rosso?" nasce dal desiderio di colmare una "lacuna storica". Di compensare la rimozione collettiva di cui è stato fatto oggetto uno dei cantautori più originali della scena italiana anni Settanta (e a seguire). Rosso fa parte della mitologia di quegli anni. Per ciò che il suo look da tardo hippy, i suoi baffoni alla tartara, i suoi cappelli e i suoi capelli arruffati e - ovvio - le cose più famose che cantava e suonava, sanno evocare. Impegnato (come si diceva una volta), caustico e intelligente più di quanto possa apparire a prima vista. Appassionato di metafisica, tiratardi, grande stornellatore e virtuoso del fingerpicking. Frainteso prima, quindi rimosso, per eccesso di autenticità. Nel CD allegato un suo concerto al Folkstudio di Roma del 1993: l'atmosfera migliore per (ri)ascoltare i suoi pezzi più belli e famosi, come Letto 26 e Una storia disonesta.
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Anno edizione:2011
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