Un libro abbastanza difficile da leggere . Io leggo la sera , per passarmi il tempo e riflettere , questo libro di Ayala ( valutato come un best ) non lo trovo attraente . Si perde troppo in un bicchier d'acqua ... PS Se le prime 30 pagine ti attirano , leggere il libro diventa una passeggiata
Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino
Sono passati quindici anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d'Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell'antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un'onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu grande amico, oltre che collega, i due magistrati siciliani sono anche il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu vicino ai due magistrati in prima linea quando, dopo questi primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politico-mediatici vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l'indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, isolarli. Per la prima volta, Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora.
Venditore:
Informazioni:
Milano, Mondadori 2008,cm.15x21, pp.200, Legatura editoriale con sovracopertina figurata. Coll. Ingrandimenti.
Immagini:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
ANNAMARIA CAGGIANI 25 giugno 2009
Mi è piaciuto molto perchè fa un quadro del lavoro svolto dalla magistratura in quegli anni senza dilungarsi in date, nomi e sentenze; nello stesso tempo tratta l'argomento con professinalità ma inserendo delle note personali che alle volte fanno commuovere. Consiglio vivamente.
-
Fernando Orsini 05 giugno 2008
In appena 200 pagine, Ayala racconta la lotta che lo Stato, con i suoi giudici più rappresentativi, ingaggiò con la mafia negli anni 80-90, ma anche l'amarezza che lo Stato, attraverso alcuni suoi organismi, non esitò ad infliggere a quegli stessi giudici. Un racconto a tratti severo, non piegato all'opportunismo, che godibilmente si mescola, attraverso uno stile di scrittura veramente raffinato, con ricordi privati e commossi. Bel libro, consigliato sopratutto ai più giovani.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it