Il circolo Pickwick

Novecentoquarantasette pagine di puro piacere e divertimento. Libro molto corposo ma di una scorrevolezza sconvolgente. Dickens, con uno stile di scrittura dove domina l'ironia, non rende mai noiosa la lettura. Il Circolo Pickwick è un libro adatto a tutti, può essere letto con una certa discontinuità (anche se, personalmente, per godere della migliore esperienza di lettura, consiglio di dedicarsi a questa lettura con costanza) poiché la storia non segue un filo ben preciso e prestabilito, ma è il frutto di tutta una serie di eventi ed evoluzioni non sempre strettamente connessi tra loro (poiché, all'epoca, la pubblicazione avvenne per fascicoli e dunque il corso della narrazione venne influenzato dal parere e dai gusti del pubblico). I protagonisti di questo libro pian paino si guadagnano tutta la stima e il profondo affetto da parte del lettore che, una volta giunto al termine delle lettura, si sentirà un po' solo e si rammaricherà perché vi siano solo mille pagine. L'edizione Rizzoli riporta anche le raffigurazioni originali che Charles Dickens fece pubblicare insieme alla parte scritta, molto apprezzabili. Vi sono purtroppo diversi errori di battitura e in certi, troppi punti i caratteri delle scritte sono diversi (talvolta più grandi e marcati, talaltra più minuti). Il romanzo, se così si può definire quest'opera (il motivo di questa affermazione è chiarito nella parte introduttiva dell'edizione in questione), è un vero e proprio ed indiscutibile capolavoro di comicità. Per chi apprezza Dickens e la letteratura inglese in generale, questo libro non può mancare nella collezione personale.