La città nera

E' un romanzo crime, una storia di investigazione ambientata a Roma nel 2106. Stiamo parlando di un futuro, ma forse non così lontano dalla realtà di oggi. Per le strade vagano ancora a piede libero i killer e le violenze continuano ad aumentare nelle le città ormai distrutte. L'autore ha avuto una visione davvero fin troppo vera e credibile, poiché ciò potrebbe accadere non più solo nelle storie distopiche o fantascientifiche. Il mondo è devastato, mentre l'umanità è vicina al collasso in una Roma spettrale soprattutto nei bassifondi popolati da persone che ormai sono dei fantasmi di una società decadente. La città è diventata un territorio pericoloso, diventando "nera" poiché non c'è più vitalità nemmeno guardando gli edifici, sostituiti da acciaio e cristallo. Tutto è diventato grigio, cupo e corrotto con al vertice un dittatore dal grilletto facile, pronto a scatenare il panico e distruzione in quel posto freddo e pieno di malavita. Per fortuna le forze dell'ordine esistono ancora anche se non sanno più come muoversi, ma nonostante tutto cercano di far tacere quel caos che si dilaga. Il sergente Draghi è nel pieno di un'indagine sulla scomparsa di un killer in città. Il suo obiettivo è quello di scoprire in una settimana il suo obiettivo finale in modo da impedire che gli inferi scendano in città con i rastrellamenti. Riuscirà a salvare quel poco che rimane della società? Questo libro è un thriller distopico ricco di colpi di scena che va dritto al punto e colpisce come una pallottola. I capitoli sono brevi e scorrevoli. Grazie allo stile fluido e coinciso si riesce a tenere incollata l'attenzione del lettore ad ogni pagina. È pieno di dettagli senza che ci si perda in scene superflue. Una storia fresca e un thriller poliziesco davvero originale. L'autore è riuscito a creare un mondo futuristico reale. Per chi ama il azione lo consiglio! Trovo che sia un libro ricco di spunti di riflessione sull'abuso di potere e la povertà che si annidano nella società.