Tentativo mal riuscito di fondere una sorta di saggio storico-geografico sulla città di Barcellona (con tanto di nomi, date e mappe a iosa sulla Spagna e nient’altro che la Spagna) con uno strampalato romanzo gotico, la cui voce narrante dal passato al presente è quella di un vampiro asessuato, “buono” e colto (figlio di una prostituta e di un vampiro), mentre le vicende contemporanee, narrate in terza persona e scritte in corsivo,descrivono le avventure di un avvocato, di un’archeologa alle sue dipendenze, la cui famiglia vanta generazioni di streghe ed eretiche, di un gioielliere che discende da cattolici intransigenti e difensori della fede (inquisitori, vescovi, ecc.) e di un’enigmatica figura sacerdotale, le cui vite finiranno con l'intrecciarsi irrimediabilmente ed anche in maniera molto scontata con quelle del vampiro. Sullo sfondo, alcuni omicidi, tanto sangue versato dagli uomini contro altri uomini, misteri, atmosfere malinconiche e buie e, su tutto, la polvere del tempo che lascia pur sempre sussurrare un soffio d’eternità. Negativa, a mio avviso, la concezione delle donne che traspare dal libro: prostitute, libertarie vinte e sconfitte nei loro stessi ideali, serve... Il finale è tutt’altro che risolutivo. Ho, comunque, apprezzato molto lo stile: anche se l’autore utilizza spesso schematizzazioni a due (del tipo: “primo motivo; secondo motivo”), alcuni passi sono estremamente musicali e poetici.
Passato e presente si rincorrono lungo i vicoli di Barcellona, città pregna di odori e leggende. La lotta fra Bene e Male, Dio e il Diavolo è senza tempo, e coinvolge indifferentemente il più cupo Medioevo e la razionalissima contemporaneità. Due sono le storie che si intrecciano in questo romanzo. Nel XV secolo nasce il figlio di una schiava costretta a prostituirsi nella "città di nessuno", la periferia di Barcellona in cui si susseguono, uno di fianco all'altro, bordelli e conventi. Ai giorni nostri si svolge l'investigazione dell'avvocato Marcos Solana, che deve far luce sulla strana morte di un suo facoltoso cliente, il cadavere del quale è stato ritrovato dissanguato e ferito sul collo da due fori, come di denti di animale. Le fattezze del bambino quattrocentesco sono mostruose, un volto adulto che assomiglia alla "carassa", la faccia di pietra che nel Medioevo segnalava la presenza di un postribolo. Sulla scena del delitto novecentesco viene trovata una fotografia dell'inizio secolo nella quale appare un volto che Marcos Solana ha già visto, lineamenti che ricordano la "carassa" ritrovata pochi giorni prima nella parte medievale della città. Per comprendere le forze oscure che sembrano essersi impossessate della realtà, l'avvocato si serve dell'aiuto di Marta Vives, la sua assistente, e di un ambiguo sacerdote detective, ma il mistero si infittisce sempre più, come il dedalo dei vicoli medievali di Barcellona. Enrique Moriel è lo pseudonimo di Francisco González Ledesma.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
GIOVANNA CARSUGHI 26 dicembre 2010
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it