La collina dei delitti

Sulla collina di Montebudello, tra Bologna e Modena, per puro caso viene scoperto il cadavere di un giovane ucciso all'incirca undici anni prima. La polizia continua a scavare, riportando alla luce altri corpi, uccisi in epoche diverse. La notizia trasmessa dal notiziario fa riemergere i ricordi dei vari personaggi che si sono conosciuti, in qualche caso senza che ne sia rimasta alcuna reminiscenza, in un'occasione particolare. Si mette così in moto una concatenazione di eventi, altre morti e il colpo di scena finale. Un giallo molto avvincente e intrigante, che tiene incollati alle pagine. La lettura è facilitata anche dalla brevità dei capitoli, grazie alla quale si riesce a seguire le vicende dei vari protagonisti, che si intrecciano tra di loro.

bello ma non eccezionale

Finalmente un giallo italiano avvincente, ben strutturato e di facile lettura. L'autore, attraverso il metodo di capitoli brevi e prosa comprensibile, costruisce la sua trama non costringendo il lettore a faticose maratone senza punteggiatura. Le storie dei vari personaggi si intersecano con intelligenza e a una prima lettura non emergono contraddizioni evidenti. Non ci sono lunghe e tediose descrizioni di luoghi e stati d'animo, né vicende personali ad inquinare la trama squisitamente gialla. Peccato che l'autore cada anch'egli nella tentazione di creare il personaggio del detective fuori dagli schemi, che ascolta heavy Metal e sogna di vendere vinili in Norvegia, con pruriti sociali. Altamente improbabile, ma è la moda del momento di creare detective problematici e un po' schizzati. Non si tratta di un romanzo di Agatha Christie o Simenon, ma comunque ne consiglio l'acquisto.