Il colore della magia

Bella lettura.

Il primo romanzo del Mondo Disco, quello che ha dato l'avvio ad una lunga serie di romanzi in cui uno dei più brillanti narratori del XX secolo ha raccontato il nostro mondo, i nostri difetti, la nostra umanità, trasferendoci su un universo distorto ed improbabile, su un mondo piatto poggiato sul dorso di quattro elefanti che a loro volta stanno sul carapace di una tartaruga. In questo primo romanzo, però, è più forte la parodia, la ricerca della risata, il capovolgimento dei 'tropes' del fantasy (soprattutto quello tolkieniano); è l'embrione da cui si svilupperà un narratore sempre divertente, sì, sempre paradossale, ma via via più profondo, capace di creare (anti)eroi e 'cattivi' magnifici e terribili proprio perché estremamente umani.

Terry Pratchett forse esula dai classici scrittori fantasy. Nonostante i suoi libri abbiano tutti i carismi per essere tali: maghi, eroi, astuzie, esseri di altri mondi, donzelle da salvare. Pratchett è molto di più, è fantasy con ironia, con stile, con velocità. Tende a mettere in ridicolo tutte le concezioni standard, facendo piegare, letteralmente, dalle risate. Cerca personaggi catastrofici, sfortunati, con addosso sempre un pò di sfiga che però li aiuterà sempre e li eleggerà a beniamini. Per chi ama Douglas Adams (con cui ha scritto un libro)