Conclave

Morto un papa se ne un altro... tra colpi di scena, uno più assurdo ed incredibile dell'altro! Anche se è solo un romanzo, questo libro ci mostra tutto ciò che accade nel Vaticano durante il periodo della cosiddetta "Sede vacante". La trama del libro, entrando nella fattispecie, ci mostra le varie tappe che vanno dalla scoperta della morte del Papa, al suo funerale ed ai primi preparativi (con messe e riti a non finire!) per il Conclave che poi dovrà eleggere il suo successore. Tutto ciò lo fa in maniera abbastanza sommaria e sbrigativa perché il vero scopo del libro è il raccontarci cosa avviene all'interno della Cappella Sistina una volta che i cardinali elettori sono chiusi dentro. Da qui in poi, la trama diventa tutto un intreccio di interessi ed ambizioni più o meno ostentate.

Ecco, i bei libri non sono necessariamente mattoni di migliaia di pagine, aulici, psicologici, impegnati, un po' da puzzetta sotto il naso. Conclave è un bel libro. Anzi no: Conclave è un bellissimo libro, "unputdownable" come dicono numerose recensioni oltre-oceano. Lo prendi in mano e non lo molli più. Scritto bene, una lettura che scivola piacevolmente pagina dopo pagina, un intreccio che tiene col fiato sospeso e per il quale non si vede l'ora di arrivare fino alla fine. I personaggi sono tratteggiati e definiti splendidamente, tanto da immedesimarsi, almeno personalmente, in Lomeli, uno dei personaggi della letteratura più riusciti in assoluto. Anche se qualcuno lo definisce un libro "da autogrill" (e aridaje con la puzzetta) è un libro assolutamente da leggere: Harris si conferma un gran scrittore.

Rispetto ad altri libri di Robert Harris, "Conclave" si presenta decisamente leggero e povero di trama, per molti versi molto prevedibile. Accarezza, senza approfondirli mai, dei temi centrali nel mondo cattolico, quali pedofilia, corruzione, etc. ammiccando, ovviamente senza mai citarla, alla missione riformista di cui si sta facendo carico Papa Francesco. In sintesi mi sembra un modo facile per fare un bestseller anche se non giova alla giusta fama di Harris quale grande autore di narrativa.