Conclave

Un piacevole viaggio dentro il Vaticano, scorrevole e dettagliato, peccato la bassa componente thriller e la trama un po’ fiacca

La morte di un papa è un evento storico a tutti gli effetti. Al dolore per la perdita di una persona che ha guidato la Chiesa per un periodo breve o lungo che sia, si somma lo sconcerto, le paure e i timori di quel che sarà. Come cambierà l’assetto sociale mondiale? Quale influenza potrà avere il nuovo pontefice sulle questioni di politica internazionale? Sono domande, queste, alle quali è praticamente impossibile dare risposta. In questo clima burrascoso, divengono loro, i cardinali, i veri protagonisti. Tra le pagine di questo romanzo ne conosciamo diversi (tutti frutto della fantasia dell’autore ovviamente), provenienti da diverse zone del mondo, tutti con caratteri forti, determinati e fortemente ambiziosi. Se è vero che c’è un volere superiore è anche vero che i cardinali non sono divinità, ma uomini con modi di comportarsi tipicamente umani. Non esiteranno, perciò, a creare schieramenti, a cercare di screditare gli altri, la posta in gioco è davvero alta, ma davvero tutti aspirano al vertice della piramide? Il cardinale Lomeli è una figura molto interessante e quasi in antitesi col clima generale, per questo attira su di sé le simpatie del lettore, che vede in lui una persona con le sue debolezze e paure. L’autore ci accompagna in un viaggio, è come se ognuno di noi avesse la possibilità di trovarsi nella Cappella Sistina e di assistere alle votazioni, percependo le emozioni di quanti sono chiusi a chiave tra le sue mura. Il romanzo, pur non essendo altamente dinamico (le location sono unicamente Casa Santa Marta e la Cappella Sistina), ha un ritmo di lettura serrato e uno stile coinvolgente che riesce a catturare l’attenzione del lettore. Un romanzo intrigante e ben costruito. Una lettura impossibile da mettere giù.

Conclave è un libro molto interessante perché ci spiega l’ambientazione, la struttura, la composizione, le regole, la vita del conclave; ma allo stesso tempo ci mostra l’inganno, gli intrighi, le alleanze che i cardinali compiono per eleggere un candidato o screditarne un altro. Si percepisce mentre lo si legge una sensazione di ansia caratterizzata dal perdurare del conclave e delle votazioni. I personaggi ognuno con sfumature diverse, con ambizioni diverse, con dubbi e segreti diversi, mostrano come i cardinali, i c.d principi della chiesa, sono anche loro umani e in quanto tali non sono sempre santi. Il finale è inaspettato, un c.d. fulmine a ciel sereno, che conclude un’opera piena di colpi di scena.