Confessioni di un'amica

A metà tra saggio e biografia, è il racconto della scrittrice di diverse esperienze di amicizia. Sicuramente offre spunti di riflessione ma troppo prolisso…

Il libro discorre sulle amicizie dell’autrice, dalle più importanti alle conoscenze passeggere per poi riflettere sul vero senso dell’amicizia. Il libro fa riflettere su cosa negli anni acquista reale valore ed importanza ma lo fa con lentezza e alle volte con giri un po’ prolissi

Rincorriamo l’amicizia sin da quando siamo bambini. Desideriamo ardentemente avere qualcuno col quale confrontarci, un compagno che ci aiuti ad affrontare le tante sfide che la vita ci pone. Crescendo, tali sfide cambiano, ma la sostanza resta la stessa: abbiamo bisogno di condividere la nostra esistenza con altri esseri umani. Ed ecco che l’amicizia diviene bisogno esistenziale, la paura di restare soli è uno spettro al quale è necessario fuggire con tutte le proprie forze. Il ritratto dell’amico perfetto fondamentalmente non esiste. Forse nessuno di noi lo è. Quello che possiamo fare è trovare un punto d’incontro affinché tale relazione sopravviva al tempo. Già, il tempo, forse è proprio questo lo scoglio più grande. Il tempo scorre e seleziona spietatamente. Elizabeth Day ha vissuto gran parte della sua vita con la paura costante di restare sola, per questo si è circondata di amici. Puntava alla quantità piuttosto che alla qualità e si sentiva in dovere di assecondarli in tutto e per tutto altrimenti avrebbe potuto perderli. Per questo si è ritrovata a partecipare a eventi che non la interessavano solo per compiacere l’amico di turno, ha messo da parte i suoi problemi perché quelli degli altri risultavano sempre più importanti fino a capire che l’amicizia non è questo durante il lockdown quando il distanziamento forzato l’ha portata a riflettere. In questo saggio l’autrice parla dell’amicizia a trecentosessanta gradi, le sue vicende diventano uno spunto per affrontare tante altre tematiche legate all’amicizia quali le aspirazioni personali, i traguardi raggiunti, il confronto col mondo social dove tale sentimento sembra essere più accessibile. Attingendo anche a riflessioni tratte dal mondo letterario e filosofico si viene accompagnati in un viaggio ricco di voci, poiché al termine di ogni capitolo a parlare è una persona diversa che racconta la propria idea di amicizia.