Conoscenza del bambino e la psicoanalisi

Con la collaborazione di Simone Decobert e Janine Noel.
La conoscenza del bambino è stata radicalmente rinnovata in questo secolo dalla psicoanalisi. Il bambino non è più visto come "un uomo in formato ridotto che l'esperienza e le vicende della vita sociale trasformano nell'adulto", ma è considerato nella complessità e autenticità della sua vita (il rapporto oggettuale, il gioco), del suo sviluppo attraverso gli stadi, il polimorfismo, le manifestazioni della sessualità infantile. In questo libro Serge Lebovici e Michel Soulé, due specialisti tra i più autorevoli di psicoanalisi infantile, illustrano i principali nuclei teorici della psicoanalisi così come appaiono in relazione con le strutture del mondo dell'infanzia. Essi si valgono in questa direzione della vasta letteratura psicoanalitica sull'argomento (da Freud a Spitz, alla Klein, a Anna Freud, a Erikson, a Winnicott, a Diatkine, a Bowlby), di un'esperienza maturata in oltre vent'anni di pratica clinica, dell'osservazione diretta del bambino. Il libro si apre così a una puntuale ricognizione del problema delle carenze affettive, ai temi della psichiatria infantile, allo studio del complesso quadro psicosociale dell'adozione, ai rapporti tra psicoanalisi e educazione. L'opera, che non pretende di essere completa, costituisce tuttavia la sintesi più larga e documentata del contributo della psicoanalisi a una nuova comprensione del bambino. Costruita con il puntiglioso rigore e il sicuro dominio della materia propri di chi ha dedicato interamente la propria attività a questo particolare campo di ricerca, l'opera si rivela uno strumento di notevole efficacia per quanti (psicoanalisti, psichiatri, psicologi) sono ogni giorno a contato con i problemi psicologici del mondo dell'infanzia.