Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parola
Cosa ci succede quando siamo stranieri di una lingua? Quando le sue parole ci si appoggiano in bocca spinose, lontane e scollegate da petto, testa e stomaco? Una lingua si può certamente imparare a usare: in una lingua altra si può sognare, perfino. Se però di quella lingua ci sentiamo prigionieri, affittuari costretti a soggiornare in una casa della quale siamo ospiti indesiderati, come fare, in quella lingua, a vivere, a sorridere, a innamorarci? Se una lingua non diventa capanna aperta a tutti, cosa accadrà alle prime piogge? Come faremo a chiederci aiuto? Duecento alunni di nazioni, luoghi e prospettive lontane, duecento nuove parole che parlano di origini, desideri e di tentativi di un dialogo comune: ché se una lingua non serve a comprendersi, allora che razza di lingua è? Partendo da queste necessità gli alunni del Marisa Bellisario di Inzago, una scuola professionale della retrovia lombarda, hanno indagato le parole che ciascuno si porta in petto, chiedendo di partire da quelle per costruire un vocabolario comune e inclusivo: una cartina dei nord e dei sud del mondo e della nazione, morali e del cuore.
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2023
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it