Leggo sempre gli articoli di Micol Flammini sul Foglio ed è una delle poche a conoscere profondamente l'Est Europa in tutte le sue declinazioni. Questo libro è una finestra aperta su quel mondo, che noi abbiamo scoperto soltanto con la guerra in Ucraina, ma che sta diventando cruciale, a livello geopolitico ed economico. La disamina di Flammini, oltre che essere veramente interessante, è una fotografia di tutto quello che ha portato alla situazione attuale. Scritto molto bene, è molto scorrevole e piacevole. Una lettura fondamentale. Consigliatissimo
La cortina di vetro. Vecchie paure e nuovi confini. L'Europa dell'est oltre il passato sovietico
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Mentre l'Occidente si è illuso che il crollo dell'Unione Sovietica avrebbe segnato anche la dissoluzione della cortina di ferro che a lungo ha sfregiato l'Europa e diviso il blocco occidentale e il blocco comunista, non è stato così per i paesi che all'ombra di quella lunga cicatrice vivevano. Ucraina, Bielorussia, Polonia, i paesi baltici e i Balcani non hanno mai smesso di stare con il fiato sospeso: al confine tra due mondi, in bilico tra due sistemi, la democrazia da una parte, l'autocrazia dall'altra. Se alcuni di questi paesi sono rimasti ancorati alla Russia, altri hanno invece abbracciato il mondo occidentale perché se ne sono sempre ritenuti parte, altri ancora hanno intrapreso una corsa forsennata per entrare nella NATO e nell'Unione europea considerandole l'unica assicurazione contro l'aggressività russa. Poi c'è il paese per il quale stare di qua o di là è diventato questione di vita o di morte: l'Ucraina. Sono nazioni che portano tuttora il peso di una storia incompiuta, sempre in cerca di una resa dei conti. Flammini sceglie «di raccontare questo mondo mai tramontato, rimasto per trent'anni in sottofondo» lungo una cortina che nel tempo ha perso la sua impenetrabilità e che «i rapporti economici, gli scambi culturali e i viaggi hanno reso di vetro». L'autrice tesse insieme racconti, incontri e viaggi, mostrando come l'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio 2022 e il ritorno della guerra in Europa non possano essere letti semplicemente «come il gesto folle di un presidente in cerca del suo impero». Perché «a quel giorno Vladimir Putin ci è arrivato compiendo un percorso ben preciso, che i paesi che vivono attorno alla Russia tenevano sotto osservazione sin dall'implosione dell'URSS». Per capire il mondo di domani, occorre partire da qui.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Giuseppe 92 06 aprile 2023Interessantissimo
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ale3412 24 marzo 2023
Lettura scorrevole, analisi molto interessante e originale. Consigliatissimo
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