Creditocrazia e il rifiuto del debito illegittimo
Con lo scoppio della crisi economica globale il tema del debito è diventato centrale. Mentre la finanza pervade la vita quotidiana dell'intera popolazione mondiale, ci si indebita per la casa, per andare a scuola e all'università, per garantirsi le cure mediche, per fare acquisti con la carta di credito. In questo lavoro di inchiesta e di denuncia, Andrew Ross analizza nei dettagli il funzionamento della schiavitù del debito, il ruolo delle banche, la subalternità della politica. Spiega i motivi per cui possiamo parlare di una vera e propria "creditocrazia", di un sistema cioè in cui i governi rispondono esclusivamente al mondo della finanza, mentre i cittadini sono costretti a indebitarsi per soddisfare i propri bisogni primari. Ross, però, non si propone semplicemente di descrivere l'ascesa della "creditocrazia": offre anche gli strumenti per combatterla. Basandosi sulle campagne contro il debito nate da Occupy Wall Street, egli esamina infatti le forme di lotta e i circuiti di creazione di un'economia alternativa. Questa capacità di tenere insieme l'analisi del sistema e le modalità concrete per cambiarlo rende il volume unico e spiega il suo grande successo negli Stati Uniti, la culla della "creditocrazia".
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Anno edizione:2015
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