La crepa

Romanzo misterioso, ben scritto e godibile. La Piñeiro immerge i lettori nel mondo dell’architetto Pablo Simó: lo studio dove lavora senza essere associato, la sua famiglia e l’incontro con un uomo anziano che cambierà per sempre la sua vita, Nelson Jara. In equilibrio perfetto tra dramma, mistery e un pizzico di commedia, l’autrice argentina firma un altro bel romanzo, dove quasi niente è scontato. Non si tratta di un capolavoro, ma di un’altra storia credibile, ben scritta e a tratti piena di suspence. Per questo romanzo l’autrice è stata insignita del Premio Sor Juana Inés de la Cruz 2010, un riconoscimento messicano molto prestigioso, che premia l’eccellenza nel campo delle lettere di autrici latinoamericane.

Forse questo non è il miglior romanzo della Pineiro, resta comunque un'ottima lettura non tanto per la trama in sé quanto per la figura del protagonista e la sua evoluzione rispetto allo scorrere degli eventi. La crepa è, oltre che elemento cardine della storia, una metafora di quel momento della vita in cui tutto può cambiare o restare fondamentalmente uguale a se stesso.

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