L'originale lavoro dell'Autore, che si rivolge non solo ad appassionati di storia, ma a tutti i curiosi, è costituito da una breve prima parte nella quale ci presenta questa gentildonna provenzale del Medioevo, prima tra tutte ad affrontare una vera guerra contro il sistema bancario / giudiziario del suo tempo, e da una successiva dettagliata esposizione di intrecci tra il potere economico, il potere politico, quello religioso , quello commerciale e la vita quotidiana di tutti i giorni, sullo sfondo di un tempo che ancora oggi ha molto da raccontare .
Dalle lacrime di Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca
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"Non ci crederà, ma ho scoperto una storia straordinaria. Non le dico dove, ma gliene voglio parlare. La storia è semplice, ma per niente banale. C'è una donna, rie Francese. Anzi, provenzale. Diciamo che si chiama Sibilla. A un certo momento della sua vita, cade nelle mani di un gruppo di banchieri, che le portano via il suo oro, le sue ricchezze, la sua dignità...". Comincia con le lacrime di una donna il viaggio alla scoperta di come sono nate la banca e la finanza. Un percorso gremito di tante storie di uomini - dai papi ai re, ai più semplici e oscuri cambiavalute che calcavano i mercati d'Europa - che, per primi, nutrirono il nuovo sogno del capitalismo. Un tempo di avventurieri, arrampicatori, viaggiatori, uomini del danaro. Gente rapace uscita da chissà dove, ma che conosce il come e il perché delle regole del nuovo mondo, ne rimodella abitudini e miti. Cent'anni a cavallo tra il Duecento e il Trecento fatti di eventi imprevedibili e sconosciuti, per il tempo in cui accaddero. Di protagonisti di grandi ascese e di terribili cadute, sempre in bilico tra il successo e la paura. Un sogno che, per molti, si trasforma in naufragio, quando il nuovo sistema finanziario subisce il suo primo violento tracollo, con il fallimento delle banche fiorentine.
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Autore:
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Anno edizione:2015
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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giamic 11 novembre 2024Didattico ed avvincente insieme
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Capitan_Mclive 12 ottobre 2021Come sono nate la "crescita" e la "crisi"
Ad un certo punto in Europa occidentale l'economia mutò natura. Allo scopo di produrre beni destinati al consumo e allo scambio con altri non producibili in loco se ne associò un altro: conseguire un profitto e re-investirlo. Il professor Feniello spiega questa evoluzione, un passo dietro l'altro. La trattazione è molto dettagliata e tecnica e perciò richiede molta pazienza e attenzione, si pensi ad esempio al complesso sistema di cambio tra monete diverse che arrivò a divenire un mestiere in piena regola, ed estremamente redditizio. L'argomentazione diviene però estremamente interessante quando si inizia a parlare di sistemi commerciali e finanziari più grandi come quelli dei banchieri fiorentini, senesi e lucchesi con un giro d'affari che andava dall'Inghilterra dei Plantageneti all'Egitto dei Mamelucchi. E naturalmente non può mancare l'analisi di quel fenomeno a noi familiare ma che per i proto-capitalisti medievali fu un fulmine a ciel sereno: la crisi, l'idea che la crescita prima o poi deve interrompersi e che ogni sistema complesso prima o poi collassa. Un ottimo testo quindi per chi voglia approfondire un po' le sue cognizioni di storia economica.
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Argomento difficile ma facile spiegazione
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