De' vizj de' letterati. Libri due. Seconda edizione

In-16°, pp. VIII, 308, brossura editoriale a stampa color arancio. Ritratto del Manno inciso all'antiporta dal Rados. Buona copia a fogli chiusi. Seconda edizione, apparsa due anni dopo la prima, edita dall'Alliana di Torino. Il libro, imperniato su una serie di polemiche sia letterarie che linguistico-lessicografiche intese a censurare i vizi degli uomini di lettere, fu scritto in opposizione al Romanticismo e alle nuove tendenze della cultura del primo Ottocento, con una sostanziale fedeltà a posizioni di vieto accademismo neoclassico. Biblioteca scelta di opere italiane antiche e moderne, vol. 248. Il Manno (Alghero, 1786-Torino, 1868), magistrato e storico, figura di notevole spicco nella vita culturale e politica del Regno, fu autore tra l'altro di una pregevole "Storia della Sardegna, fondata su una copiosa documentazione fornita dallo stesso governo sardo e da archivi regionali e privati. Segretario di Carlo Felice dal 1816 al 1821, barone dal 1833, istitutore dei figli di Carlo Alberto per alcuni anni, dal 1849 al 1855 presiedette il Senato subalpino e, dopo il 1859, fu Ministro di Stato. Cfr. Ciasca, 10463. Siotto-Pintor, III, 484: "Una delle migliori produzioni letterarie di cui si vanti l'Italia moderna".