Delitti e castighi della comunicazione
Il volume si occupa di media e di delitti. Di quando i media 'delinquono', ma anche di quando i delitti sono mediatizzati. Di come il diritto interviene a regolare i media, ma anche di come i media provocano turbolenze nel sistema del diritto e ne forzano i limiti chiamandolo a misurarsi con situazioni inedite e non ancora normate. Di quali possano essere i delitti ma anche i diritti di chi comunica attraverso i media. Di quanto le stigmatizzazioni e i 'castighi' che vengono inflitti ai media (di natura giudiziaria, ma anche politica, educativa, etica, estetica) siano sovente altrettanti 'delitti' che si perpetrano ai danni del mutamento sociale e culturale che i media stessi incarnano. Di come, particolarmente nel campo dei comportamenti comunicativi, sia controverso e oggetto di costante negoziazione sociale il confine che distingue il mutamento legittimo dalla devianza, la discontinuità creativa dalla violazione normativa, ciò che si può da ciò che non si può perché non si deve. Il libro è frutto di un confronto teorico interdisciplinare fra studiosi di scienze sociali e giuridiche su temi controversi e all'ordine del giorno come stalking, privacy, copyright, diritto all'oblio.
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Anno edizione:2011
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