Delle Memorie di Dante in Firenze e della gratitudine de'Fiorentini verso il Divino Poeta. Commentario

Firenze, Tipografia all'Insegna di Dante, In-8°, pp. (4), 46, brossura muta coeva. Antiporta incisa su rame da Paolo Lasinio con riproduzione del recto e del verso della medaglia coniata per l'occasione dell'erezione del mausoleo a Dante in Santa Croce. Piccolo busto di Dante inciso al frontespizio. Alle pp. 31-46, indice dei sottoscrittori del monumento. Fioriture. Prima edizione di non comune memoria del Missirini sull'erezione del mausoleo a Dante in Santa Croce. Il Missirini fu fecondo poligrafo nato a Forlì nel 1773 e morto a Firenze nel 1849. Sacerdote, traduttore di Pindaro, di Cicerone e anche di Byron, lasciò scritti danteschi e biografie di Raffaello, Michelangelo, Thorwaldsen e Bartolini, nonché libri di eloquenza, discorsi, tattati, sermoni e un "Canzoniere", assai tardiva imitazione dei modi petrarcheschi. Ammiratore del Canova, ne celebrò il genio in versi e in prosa, con una celebre biografia uscita per la prima volta nel 1824 dal Giachetti di Prato. Essa si situa nel clima di esaltazione del gusto neoclassico in opposizione alla nascente arte romantica e venne scritta immediatamente dopo la morte del grande scultore, avvenuta in Venezia nel 1822. Lozzi, 1887. Sul Missirini, cfr.: G. Manuzzi, Elogio di M. M., Ravenna, 1858 ed Enciclopedia Italiana, XXIII, 446.