Quando ho deciso di proporre questo libro al mio gruppo di lettura l'ho fatto perché, malgrado ambientato tra gli anni '70 e gli anni '90 nel regno unito, mi sembrava un libro molto attuale: l'immigrazione, l'integrazione e il contrasto tra culture e religioni differenti sono temi che ancora hanno una drammatica attualità e dalla quarta di copertina mi aspettavo un certo tipo di storia (per esempio mi aspettavo di incontrare Samad e Archibald da giovani), mentre durante la lettura questo libro si è rivelato essere molto più di quanto non mi aspettassi. Samad e Archibald (uno bengalese l'altro inglese) sono i due protagonisti del romanzo, ma con loro - e con la stessa importanza - sono protagonisti anche gli altri componenti delle loro storie in una narrazione che, senza essere prolissa o con una voce narrante troppo 'ingombrante', va alla ricerca delle origini di ciascuno dei personaggi che si incontrano, racconta il conflitto familiare, il conflitto generazionale, il conflitto di classe, la difficoltà del migrare e di tenere fede alle proprie radici, la scoperta di sé, la riscoperta delle proprie origini ed il confronto - difficile, soprattutto per le 'seconde generazioni' - con un passato a volte troppo ingombrante, con le differenti concezioni del mondo, con le religioni (ed è notevole il parallelismo tra diversi fondamentalismi: cristiano, islamico e - in un certo qual modo - anche 'positivista'), con il fronteggiare tutte quelle scelte determinanti nel creare la propria individualità. La Storia, il Tempo, la Religione ed il Fondamentalismo, l'Immigrazione, l'Integrazione, il Razzismo, l'Autodeterminazione, sono tutte tematiche su cui questo libro porta a riflettere; sono le matrici da cui scaturiscono i contrasti che andranno a determinare le vite dei vari personaggi; personaggi accomunati, in questo miscuglio di differenze, da una sola cosa: denti bianchi (perfetti, cariati, storti, perduti, finti, ma bianchi, indipendentemente da credo, razza, classe sociale ed orientamento politico).
Due famiglie, i Jones e gli Iqbal, le cui vite sconclusionate racchiudono gli ottimismi e le contraddizioni del secolo appena concluso. Archie Jones è un tipico proletario inglese, mentre il suo migliore amico è il bengalese e musulmano Samad Iqbal. Si sono conosciuti su un carrarmato alla fine della Seconda guerra mondiale, diretti a Istanbul e ignari del fatto che la guerra era già finita. Riunitasi a Londra trent'anni dopo, questa coppia improbabile si ritrova coinvolta nel ciclone politico, razziale e sessuale di quei tempi.
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Informazioni:
TITOLO: Denti bianchi; AUTORE: Zadie Smith; EDITORE: Mondadori; COLLANA: Piccola Biblioteca Oscar 269; ; ; 2007; ; CONDIZIONI: in 16°, bross. edit. ill. con bandelle, lievi tracce d'uso in cop. - trad. di Laura Grimaldi; ; BUONE CONDIZIONI
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2001
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Paola Brasu 22 novembre 2016
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E' incredibile, divertente, e semi-serio. Un modo davvero bello di conoscere ed avvicinarsi a culture diverse dalla mia senza dover necessariamente dare un giudizio a priori ed etichettando persone come appartenenti a.. E' bello scoprire che alla fine siamo tutti uguali con delle differenze di modi ma non di contenuti. Lo consiglio!
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