Des idées napoléoniennes

Bruxelles, Société Belge de Librairie (Imp. de Hauman), In-16°, pp. (4), 242, legatura coeva m. pelle marrone con titolo e filetti in oro al dorso. Piatti in percallina rossa. Tagli a spruzzo, segnacolo. Ottimo esemplare lievemente brunito. Prima edizione belga, pubblicata nello stesso anno dell'originale londinese, di questa disamina, compiuta dal futuro Napoleone III, delle idee che informarono la politica, l'economia, la legislazione, le azioni militari di Napoleone I. "Privé de la possiblilité de défendre par les armes le pouvoir tutélaire de l'Empereur, je puis au moins essayer de défendre sa mémoire par des écrits. Eclairer l'opinion, en retraçant la pensée aui a présidé à ses hautes conceptions, rappeler ses vastes projets, c'est une tâche qui sourit encore à mon coeur, et qui me console de l'exil", scrive l'autore motivando la pubblicazione del volume nel suo esilio londinese. Il libro mescola in modo piuttosto singolare idee liberali, istanze di socialismo utopico e dogmi assolutisti preludenti al colpo di stato del 2 dicembre 1851 e alla futura politca del Secondo Impero. Viene infatti qui prospettata l'esigenza di un nuovo Impero, destinato a completare l'operato di Napoleone I. Cfr. Bourquelot, II, 331. Vicaire, VI, 35. Davois, Les Bonaparte littérateurs, p. 56 (per l'edizione parigina dello stesso anno). Historical Dictionary of the French Second Empire, 1852-1870, pp. 298-299.