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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2024
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«C'è sempre un tale silenzio quando muore un pesciolino rosso.»
Un colonnello americano cinquantenne reduce di due guerre mondiali è follemente innamorato di una giovanissima nobildonna veneziana. Un'antica ferita di guerra, occorsagli trent'anni prima nella campagna veneta di Fossalta, si è riacutizzata e mina la sua salute. Tra l'Hotel Gritti e l'Harry's Bar, tra la laguna e i palazzi della buona società, il protagonista va incontro alla più difficile delle esperienze umane, la morte. Con i suoi disperati modi di dire, di fare, di bere, di distruggersi con dolcezza, l'ufficiale rappresenta l'ennesima maschera dello stesso Hemingway che, giunto alla maturità, inizia a sentire tutto il peso della propria vita.
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Libro coinvolgente
bellissimo libro
Hemingway è comunque sempre scrittore di alto livello, anche in questo romanzo che però soddisfa meno di quanto facciano solitamente i suoi scritti. Ciò forse è dovuto all'atteggiamento dello scrittore nei confronti della vita, che magari cominciava a renderlo inquieto, e che si riflette in quanto scrive, permeando tutto di una mestizia ferale. Facendo richiamo alla trama, si potrebbe dire che abbia voluto farlo per aderire al personaggio principale del romanzo, il "colonnello", che sa di essere gravemente malato. In realtà è una motivazione che non corrisponde alla vita del vero colonnello, e poi generale, americano di cui Hemingway fu amico e al quale si ispirò per tale personaggio. Il vero militare fu un eroe di guerra e persona di successo anche nella vita civile; col metro di giudizio "americano" si può dire che fu sempre un vincente, tutt'altro rispetto al personaggio del romanzo. È comunque un romanzo da non perdere, nella conoscenza dello scrittore, per le "zampate" del suo personale stile che appaiono inaspettatamente, e colpiscono, nel corso della narrazione; sono incisive e con significati profondi come consueto nella sua scrittura. Per un italiano, poi, il romanzo è interessante anche per le descrizioni della laguna veneta e di Venezia, che egli aveva compreso e "svela" anche al lettore.
Recensioni
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