un appassionante lettura quella dei diari di quest'importante artista degli anni ottanta del novecento che ci porta a conoscere dall'interno i meccanismi attraverso cui la POP ART si è affermata anche oltre gli Stati Uniti. Le riflessioni appuntate sui sui diari da Keith Haring illustrano il modo in cui il ragazzo senta l'esigenza di affermarsi come artista al di là dei canali tradizionali. Il successo che arriva inaspettato viene accolto con lo stupore di un bambino e pian piano emerge la consapevolezza sociale dell'arte. La scoperta della seriopositività e dell'imminenza della morte danno ai diari un senso di responsabilità come artista che non scrive più solo per se stesso
Il graffitista Keith Haring ha tenuto un diario per tutta la sua vita, fino a un mese prima di morire a causa dell'Aids, nel 1990. L'adolescenza, le prime esposizioni, i murales nelle metropolitane, l'amicizia con Warhol e Burroughs, fino alle grandi mostre e al successo. Un diario che mostra il lato personale e professionale dell'artista scomparso. Premessa di David Hocney, introduzione di Robert Farris Thompson.
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Anno edizione:2001
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Gip Pal 25 novembre 2016
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CINZIA MURGIA 24 settembre 2009
originale...e con alcuni disegni per nulla male
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