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Anno edizione: 2019
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«L'arte diventa il modo in cui noi definiamo la nostra esistenza come esseri umani. Le dà un'aria perversa, lo ammetto.»
«La musica, la danza, il teatro e le arti visive; le forme dell'espressione, le arti della speranza. Lì è ciò a cui credo di appartenere. Che sia lungo un ruscello nelle Rocky Mountains o in un grattacielo di Chicago o in una piccola città chiamata Park City, Utah, è sempre con me. L'arte non mi lascerà mai e mai dovrebbe lasciarmi»: così scriveva Keith Haring nel 1977. E in effetti l'arte è stata la grande costante della sua vita: una creatività dall'apparenza spontanea che si è diffusa in tutto il mondo, nell'immaginario collettivo popolare come tra gli "addetti ai lavori" dell'arte contemporanea. Ma Keith Haring non è l'ingenuo graffitista che il pubblico potrebbe aspettarsi guardando le sue iconiche figure – dagli «uomini radianti» ai «cani che latrano» – che si ritrovano ovunque, dalle tazzine da caffè alla pubblicità. Lo dimostrano i suoi diari, scritti dall'adolescenza fino a un mese prima che l'AIDS lo stroncasse, nel 1990. Corredate da numerosi disegni, queste pagine raccontano con toccante spontaneità l'evoluzione artistica e personale di Haring, dalle prime esposizioni fino alla definitiva consacrazione nei musei più importanti del mondo, regalandoci tra l'altro un vibrante affresco del clima culturale dell'East Village degli anni Ottanta.
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un appassionante lettura quella dei diari di quest'importante artista degli anni ottanta del novecento che ci porta a conoscere dall'interno i meccanismi attraverso cui la POP ART si è affermata anche oltre gli Stati Uniti. Le riflessioni appuntate sui sui diari da Keith Haring illustrano il modo in cui il ragazzo senta l'esigenza di affermarsi come artista al di là dei canali tradizionali. Il successo che arriva inaspettato viene accolto con lo stupore di un bambino e pian piano emerge la consapevolezza sociale dell'arte. La scoperta della seriopositività e dell'imminenza della morte danno ai diari un senso di responsabilità come artista che non scrive più solo per se stesso
originale...e con alcuni disegni per nulla male
Recensioni
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