Ho appena finito di leggere la 533 pagina di questo libro. Definirlo bellissimo non sarebbe corretto, perché non corrisponde al termine che avrei usato. Sono fermamente convinta che questo libro possa contenere molte meno pagine, per il crimine che descrive, ma…reputo che la scrittrice abbia voluto giocare proprio su questo. Il libro è lungo, a tratti lento, ma pieno zeppo di informazioni fondamentali affinché il lettore riesca ad entrare nella storia, completamente. Immergersi da testa a piedi e fare una bella nuotata, prima di raggiungere la riva giusta e capire la storia. Questo testo è a tratti straziante, drammatico eppure nasconde un finale che lascia un sollievo e senso di contentezza. Potrei definirlo a tratti femminista e trasmette quello che spesso, nonostante non sia più il 1960/70, ci dimentichiamo e tuttora viene messo in dubbio. Mentre la prima investigatrice donna risolve il caso e scala quella società che si meraviglia della bravura, perché “le donna sono tagliate per fare le investigatrici?”, la scrittrice ci ricorda che sono molte le piste che dobbiamo prima vagliare per scoprire chi è veramente il protagonista e che segreto grottesco o magnifico nasconde questa storia. Se volete sparire per un paio di ore, nascondervi nel silenzio del bosco, nell’umidità delle foglie e nel rumore del ruscello, forse dovreste pensare di leggere questo piccolo mattone.
Il dio dei boschi
Vincitore del Goodreads Choice Award 2024 nella categoria Mystery & Thriller
Dall'autrice di Il peso e I cieli di Philadelphia, un romanzo incalzante, dalle tinte noir: la storia di una ragazzina scomparsa e della sua ricca famiglia, già segnata in passato da una simile tragedia. Un libro corale, su segreti e ambizioni, conflitti sociali e potere, rimpianti e seconde possibilità.
«Se all'inizio non riesci a smettere di leggerlo, da pagina 200 in poi ti sarà impossibile.» - Stephen King
«Un gioiello raro, un thriller letterario appassionante.» - Paula Hawkins
È l’estate del 1975 quando Barbara Van Laar, adolescente problematica, scompare da Camp Emerson, il campo estivo fondato dalla sua ricca famiglia nel parco delle Adirondack. La notizia fa subito scalpore: anni prima anche suo fratello Bear è sparito nei boschi in circostanze misteriose, e non è mai stato ritrovato. La giovane investigatrice Judyta Luptack comprende subito che tutti nascondono qualcosa: gli uomini della famiglia, che ai tempi di Bear hanno tardato a chiamare i soccorsi; la madre dei ragazzi, incapace di riprendersi dal dolore; il capitano della polizia, che ancora una volta ha fretta di trovare un colpevole, e Tracy, l’unica amica di Barbara al campo e l’unica a conoscere i suoi movimenti segreti. Mentre le indagini procedono, passato e presente si intrecciano, mettendo in luce tradimenti, menzogne, conflitti e giochi di potere. In questo sontuoso romanzo, Liz Moore mescola thriller e dramma familiare, raccontando una comunità dove ricchezza e benessere diventano gabbie che imprigionano affetti, desideri e ambizioni. Con uno stile limpido e ammaliante, Il dio dei boschi si addentra nelle contraddizioni umane come nel folto di una foresta impenetrabile, e ci consegna un ritratto memorabile della giovinezza, dell’amicizia e delle seconde possibilità che la vita concede quando si ha il coraggio di cambiarne le regole. Questo libro è per chi affida un desiderio inconfessato a una stella cadente, per chi ha amato Dio di illusioni di Donna Tartt, per chi durante una tempesta ha trovato rifugio tra i rami di un abete, e per chi ricorda con affetto quel momento della vita che è come prendere fiato prima di parlare: un’ultima, dolce pausa prima di rivelare al mondo la propria natura.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ana 18 giugno 2025Bello
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Elena 17 giugno 2025Famiglia ed altri guai
Romanza giallo interessante, bello l'intreccio. Il romanzo è raccontato dal punto di vista dei diversi personaggi che narrano le parti che li vedono protagonisti. La narrazione si sviluppa su due piani temporali differenti: il 1961 anno della scomparsa di Bear e il 1975 anno della scomparsa di Barbara. La storia principale, le indagini per la scomparsa di Barbara, è arricchita da una serie di storie secondarie che hanno coinvolto i diversi personaggi e che ci introducono a una serie di problemi sociali: potere del denaro, violenza sulle donne, abuso di alcol e droga, famiglie disfunzionali. I personaggi sono caratterizzati molto bene, la descrizione ci permette di immaginarli sia sul piano fisico che morale. Siamo a inizio estate, Barbara, figlia unica dei Van Laar proprietari del camp, decide di partecipare. Due mesi da passare insieme a coetanei, in un camp con lezioni di sopravvivenza e vita all’aria aperta. Nel Bungalow con lei c’è Tracy una ragazza molto timida con difficoltà a fare amicizia e i problemi di una famiglia con genitori separati. Sulla collina, l’imponente villa dei Van Laar, con i suoi abitanti e gli ospiti alla grande festa annuale alla quale Barbara non vuole partecipare. Manca una settimana alla fine del camp, Barbara scompare. Il collegamento con la scomparsa del fratello, avvenuta quindici anni prima, è immediato.
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Marcella F 06 giugno 2025appassionante
Mi sono sentita rapita da questa narrazione che con repentini salti temporali obbliga il lettore a un ritmo sostenuto. Bello! Mi è piaciuto molto
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