Il dio della colpa

Della produzione di Connelly (almeno quella sinora tradotta), una delle prove migliori. Il paragone con le avventure di Bosch non ha senso, il protagonista si pone in partenza come "diversamente simpatico" rispetto a Bosch, difficile digerire chi difende in aula criminali e gentaglia in genere. L'abilità dello scrittore sta (anche) nell'affrontare il genere del legal-thriller, già di per sé meno avventuroso e eroico, in cui la suspense è legata all'abilità nel tessere i dialoghi e spiegare le sottili strategie legali, in modo diverso dal genere. Connelly si "sporca le mani" immergendole nella melma del diritto reale, quello dei trucchi sporchi, della parola data e non mantenuta, delle pugnalate alle spalle. Machiavelli, il maestro. Questo romanzo ha una trama complessa (ma non occorre una laurea per comprenderla) che viene ottimamente spiegata (e rispiegata) dal narratore che dimostra il raro dono di rendere semplici cose che non lo sono. Una lettura stimolantee convincente.

Semplicemente superbo questo giallo giudiziario di Mr.Connelly che ci trascina in un intreccio mozzafiato descritto realisticamente senza orpelli fumettistici.Personaggi tosti profondamente umani in cui ogni lettore puo'riconoscersi.Il protagonista davvero convincente riassume in se' la figura dell'eroe intrepido con un profondo senso del dovere e della giustizia e che in ogni azione e' credibile nella sua autenticita' senza toni eccessivamente spettacolari ed incredibili ma realistici.Critica al potere giudiziario e a quello della polizia che trascende i suoi compiti per farsi mostruosamente giustizia da se'.Descrizione di una societa' corrotta e senza valori in cui pero' dobbiamo ancora credere perche'comunque capace di produrre anticorpi in grado di combattere il male.Massimo dei voti ancora una volta per colui che si conferma il migliore scrittore di gialli contemporaneo e che si avvicina sempre di piu' ad emulare il Maestro Chandler.

Un buon romanzo nel quale i piccoli colpi di scena ed il cambio ritmo consentono una lettura scorrevole. Il romanzo non annoia mai e l'autore non dimentica di definire un profilo caratteriale esaustivo del protagonista nonostante l'avvocato Mickey Haller sia al suo quinto romanzo. La trama è abbastanza intricata ma solo con i personaggi essenziali, senza inutili e complicati passaggi a cui sempre più spesso autori inesperti si rivolgono per infittire la trama con l'inevitabile conseguenza di rendere tutto più confuso.