Il diritto degli investimenti dell'Unione europea nel contesto globale. Dai trattati bilaterali degli Stati membri ai trattati macroregionali in forma mista
I BITs hanno rappresentato per decenni il principale strumento di promozione e tutela degli investimenti internazionali. L’attribuzione all’Unione europea, da parte del trattato di Lisbona, della competenza espressa in materia di investimenti esteri diretti ha, tuttavia, generato un conflitto tra il diritto europeo e i BITs conclusi dagli Stati membri con Paesi terzi (BITs extra-UE) e, soprattutto, tra loro (BITs intra-UE). La prima parte della monografia ricostruisce la genesi e l’evoluzione dei BITs, inserendoli nel contesto di un mondo «globalizzato», nel quale hanno ormai un ruolo centrale anche altri accordi, a portata regionale e macroregionale; la seconda individua i confini della competenza «frammentata» in materia della Comunità europea prima di Lisbona e di quella dell’Unione dopo tale trattato, per poi indagare le ragioni di attrito tra BITs (ma anche Carta dell’energia) e diritto dell’Unione ed identificare i «punti fermi» della moderna politica europea degli investimenti.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:12 marzo 2025
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