La discesa infinita. La poetica di Van Gogh attraverso l'epistolario

Fra i molti contributi critici dedicati alla figura e all’arte di Vincent Van Gogh, questo scritto si caratterizza in modo originale, attraverso un’indagine che prende come punto di riferimento costante la corrispondenza epistolare che l’artista intrattenne col fratello Theo e pochi amici, fra il 1872 e il 1890. Quella di Van Gogh è stata la storia di un’anima, la storia di una discesa infinita ai confini dell’impossibile. Si ripercorrono qui analiticamente, quelle lettere che la nostra epoca può leggere ormai come testi sacri di una ricerca esemplare e forse unica, simbolo di un’arte che si fa, giorno dopo giorno, non separata dall’esistenza e dalle sue lacerazioni. L’autore si è calato nei testi con passione umana e sensibilità ermeneutica, facendo emergere i significati nascosti per restituirci, al di là di romanzate mitologiche, un Van Gogh profeta della contemporaneità, intesa come ricerca di senso dentro l’arte e oltre di essa.