Finalmente ho letto un thriller diverso: aspro, crudo, cinico e autoironico. So che non dovrei dirlo, considerando il personaggio che è, ma ho provato subito affetto per la protagonista, Ursula, una donna molto in sovrappeso abituata a vivere la vita in solitaria, costretta da una società che dichiara che "magro è bello" a sentirsi a disagio e non compresa. Colpevole anche sua sorella, con un corpo e una vita perfetta, e suo padre che, anche da defunto, le ricorda nella testa quanto sia "cicciona". Insomma, una donna molto problematica, con tante idee per migliorarsi ma con pochissima voglia di provarci. Il libro inizia proprio, diciamo per quasi tutta la prima metà, presentandoci questo personaggio, facendoci entrare in sintonia, raccontandoci la sua vita e i suoi vizi, come quello di spiare le coppie in atteggiamenti intimi oppure origliando conversazioni private. La sua vita va avanti in modo usuale, fino a che non riceve una telefonata che la informa del fatto che suo marito è stato rapito e che vogliono una bella somma per il riscatto. Ovviamente capisce di essere la destinataria sbagliata ma decide di prendere la palla al balzo e di fare finta di essere la moglie disperata e disposta a pagare per riavere il (non suo) marito. Più si va avanti e più si entra nella psicologia di Ursula e, grazie alla bravissima scrittrice, tutto diventa più chiaro e si comprendono i motivi che la spingono a fare ciò che ha fatto... Il motivo si collega alla sua infanzia, che l'ha spinta verso una vita di frustrazioni, bugie e segreti.
La donna sbagliata
Una storia raccontata con parole precise, in capitoli brevissimi, sempre con umorismo acido, da una stella del noir sudamericano.
Úrsula López vive da sola a Montevideo, dove lavora come traduttrice; ha un rapporto complicato con i suoi chili di troppo che le pesano addosso in molti sensi e a volte la rendono insicura. La sua vita cambia all’improvviso quando riceve una telefonata anonima che la esorta a pagare il riscatto del marito Santiago Losada, un uomo d’affari rapito da una coppia di criminali travestiti da poliziotti. Ma quale marito? Úrsula capisce subito che hanno telefonato alla persona sbagliata, lei non si è mai sposata. Dopo aver riattaccato, invece di fare quello che farebbe chiunque, cioè denunciare l’accaduto alla polizia, decide di assecondare il rapitore, gettando le basi di un legame peculiare, tra l’empatia e un velato tentativo di seduzione. Naturalmente la nostra Úrsula, coinvolta per sbaglio nel rapimento, finirà per collegarsi con la sua omonima, la vera Ursula. Ma niente è come sembra e una serie di colpi di scena sorprendenti e imprevisti porteranno il lettore a un finale tutt’altro che scontato…-
Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Anno edizione:2021
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In commercio dal:8 luglio 2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Andrea 02 gennaio 2022finalmente un thriller diverso dal solito
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antonella 20 dicembre 2021che brutto
molto diverso dalla descrizione, sembra il racconto di una ossessionata dal sesso. Senza senso.
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