Donne che odiano i fiori
Il cadavere di Damiano Brancher, stritolato da un anaconda gigante, è rinvenuto in un giardino botanico sopra Stresa e, pochi giorni dopo, la migliore amica dello sventurato si sucida, gettandosi sotto un treno in un quartiere periferico di Milano. Le indagini sulle due disgrazie è affidata al reparto "Problem solving", più comunemente detto "Desbrujà rugne", della Questura di Milano. Qui lavora l'ispettore Annalisa Consolati, protagonista del romanzo, insieme ai suoi due colleghi: l'estrosa Caterina Cederna e il mite Vilnev Rosaspina, spericolato pilota. La squadra, guidata dal grande capo Elia Matrosimone, scava nella vita delle due vittime, nel tentativo di ricostruire le connessioni logiche che possono chiarire i lati oscuri dei due incidenti. Annalisa, divisa tra il lavoro e le cure al padre Patrizio, affetto da parafrenia senile, svolge il suo compito con razionale dedizione, faticando a districarsi tra le poche testimonianze raccolte e i retroscena torbidi che emergono sulle attività di Brancher, collegate a loschi personaggi e giri di prostituzione. Solo quando seguirà il suggerimento della sua compagna Minerva di cercare la soluzione al di fuori degli schemi usuali, suggestionata da una favola plasmata dalla galoppante fantasia di suo padre, riuscirà a rimettere insieme i pezzi di un disegno sorprendente.
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Anno edizione:2018
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