Donne dagli occhi grandi

È una raccolta di racconti di donne messicane. Non mi ha fatto impazzire, mi sono trascinata la lettura per più di un mese. Alcuni racconti gli ho veramente apprezzati, altri non mi prendevano per niente. Lo stile di scrittura, però, mi ha convinta, tanto da voler leggere altri suoi libri.

Questo romanzo in realtà è una raccolta di storie. Storie di donne accomunate apparentemente dal tratto somatico degli occhi grandi, che in realtà secondo me rappresenta il simbolo della forza di queste donne. L’avere gli occhi grandi come dire avere un’anima profonda che vive, una grande forza che muove la propria storia, una grande vitalità. E infatti in tutte le storie (ognuna lunga 3 o 4 pagine) queste donne hanno trovato il loro modo, sempre originale, talvolta irriverente, spesso estroso e astuto ma efficace per vivere la propria passione amorosa aggirando elegantemente le norme sociali e gli sguardi attenti di familiari e paesani. Sono donne (le zie) che amano e che vivono di passioni, donne vitali. Le loro storie e i loro intrighi suscitano sorrisi, voglia di saperne di più ma l’autrice sapientemente accenna, affida alle allusioni il compito di colmare i vuoti delle storie o i presunti finali. Si sofferma di più sui tratti somatici delle sue protagoniste, sempre bellissime, sempre fiere in qualche modo. È un romanzo certamente leggero, da portare in viaggio o al mare…non passano inosservati lo stile narrativo e l’eleganza del linguaggio.