Se c'è una cosa che ho capito dei libri di Bussi è che non sono fatti per essere letti "a tempo perso". No. I libri di Bussi vanno letti quando di tempo per dedicarti alla lettura ne hai tanto, perché interrompersi e poi ricominciare a leggere dopo giorni, non se ne parla. Altrimenti quell'ansia curiosa (o curiosità ansiosa) chi ce la paga? In questo libro seguiamo due casi che, almeno all'apparenza, sono agli antipodi. Il primo è quello di una rapina risalente a mesi prima, conclusasi con due dei quattro rapinatori uccisi, uno ferito e nascosto chissà dove, e l'ultimo di cui si ignora, o comunque solo sospetta, l'identità. E una refurtiva dal valore di due milioni mai recuperata. Il secondo è quello di un bambino di tre anni che sostiene che la sua mamma non sia la sua vera mamma. E che l'unico modo per non dimenticare la sua vita di prima sia ascoltare tutte le sere le storie che gli racconta Guti, il suo peluche. Due casi che non hanno niente a che vedere l'uno con l'altro, ma progredendo con la lettura si vedrà che niente è come sembra. Ma del resto, con Bussi, questa non è certo una novità. I colpi di scena non mancano, le false piste nemmeno e noi, come al solito, le imbocchiamo tutte. Tutte, tranne quella giusta! Ma tanto cono Bussi si sa, l'unica cosa prevedibile è l'imprevedibilità e l'unica certezza è che di tutte le teorie elaborate nemmeno una si avvicinerà alla soluzione!
La doppia madre
Può un bambino avere due madri, anzi tre? Che succede se lo stesso bambino è il testimone chiave di una rapina finita in tragedia?
«Bussi moltiplica le false piste, confonde i fili della sua trama, gioca con l’illusione e le false apparenze. È il maestro del romanzo trompe l’oeil» - Elle
L’azione dell’inconsueto thriller si svolge a Le Havre, importante porto commerciale francese sulla costa della Manica: moli immensi, piramidi di container, dighe, bacini di compensazione, piroscafi, gru, e in mezzo a tutto questo le difficili condizioni di vita dei portuali, sempre più sostituiti da macchine, la disoccupazione, lo spettro della fame. È in questo contesto che, spinti dalla speranza di una vita migliore, quattro amici d’infanzia si mettono nelle mani di un balordo di professione per compiere la rapina del secolo. A occuparsi del caso è Marianne Augresse, quarantenne funzionaria di polizia con una passione sfegatata per i bambini, coadiuvata dallo psicologo per l’infanzia Vasil Dragonman. La sua inchiesta è una lotta contro il tempo per acciuffare il cervello della banda, che nella sua fuga si lascia dietro una scia di cadaveri, e recuperare la refurtiva. Ma chi è lo spietato killer? E dov’è finito il malloppo? L’unico a saperlo è il piccolo Malone, un bambino di tre anni che dialoga col suo peluche.
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Anno edizione:2018
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Nelly 25 settembre 2024Bussi e la sua prevedibile imprevedibilità
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Solo il genio di Bussi è in grado di rompere le tre unità aristoteliche di spazio, tempo ed azione per creare una vicenda verosimile di cui è vittima il protagonista di questo losco delitto ambientato in Normanda, Bussi ha anche la capacità di immaginare più facce della stessa persona, duplicando, triplicando non solo i luoghi, i tempi e le azioni ma gli stessi protagonisti della storia, al termine della storia dopo un finale forse troppo scontato ecco un finale davvero a sorpresa!!
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