Dove fiorisce la speranza

Quando, molti anni fa, mi sedetti davanti a un foglio bianco con la penna in mano, non immaginavo dove mi avrebbe condotto la storia di Katarzyna e di Jakub, nequanto avrebbero fatto tremare il mio cuore le ombre delle foreste polacche, il fischio dei treni nei tunnel e l'eco delle loro speranze. Dove Fiorisce la Speranza nasce dal desiderio di restituire, attraverso parole e immagini, il coraggio di chi ha combattuto non soltanto per la propria vita, ma per l'umanità che si cela in ogni piccolo gesto di solidarietà. Questa vicenda è ispirata a fatti realmente accaduti nella seconda guerra mondiale, eppure le persone che incontrerete, volontari, pastori, medici improvvisati, giovani amanti in preda alla paura e all'entusiasmo non sono eroi di pietra, ma carne e ossa, con le mani sporche di fango e le lacrime negli occhi. Li ho voluti vicini a voi, pronti a porgere una lettera di speranza, un bracciale di stoffa, un sorriso che sa di promessa di pace. Ho cercato di evocare, capitolo dopo capitolo, l'atmosfera rarefatta, modellando paesaggi notturni di nebbia e luce, treni che sembrano draghi d'acciaio e alberi che sussurrano segreti. E dietro tutto questo, la voce di Katarzyna, il suo quaderno di versi, la sua convinzione che la scrittura possa essere una medicina più efficace di qualsiasi flebo. Dove Fiorisce la Speranza è un canto corale: parla di resistenza e di amore, di atrocità commesse nell'ombra e di gesti di compassione che spuntano come fiori tra le macerie. Un inno alle piccole comunità che si nascondono dietro ogni rifugio, alla forza delle donne e degli uomini che, nonostante la paura, hanno scelto di non cedere mai. Il mio più grande ringraziamento va a chi, nei campi di battaglia e nelle rotaie polverose, ha sgretolato il muro del silenzio per raccontare le proprie paure e i propri sogni. Senza le loro testimonianze talvolta disperate, talvolta luminose questa storia non avrebbe potuto prendere vita. Grazie anche ai lettori, voi che prestate a queste pagine il vostro tempo e il vostro immaginario; spero che, leggendo, vi sentiate parte di quel trenino di vagoni segnati dall'amore e dalla determinazione. Per me, Marco Loddo, autore di questo libro, scrivere significa accendere una luce nel buio: illuminarne gli angoli più remoti e mostrarci come, in ogni epoca e in ogni angolo del mondo, la speranza possa ancora fiorire. Se queste pagine vi accompagneranno in un viaggio di emozioni, se vi spingeranno a credere che, persino nelle ore più buie, basta una singola candela per scacciare l'oscurità, allora vorrà dire che ho raggiunto il mio scopo. Buona lettura, e che la natura gentile di queste parole vi trovi al sicuro, con il vento del mattino a portarvi nuova linfa di vita.