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È passato un anno da quando Penny è stata assunta dal signor Dollagut per lavorare al Grande Magazzino dei Sogni: con determinazione ha portato avanti il suo incarico, alle prese con le richieste più disparate dei clienti, i prodotti in esaurimento, le bottiglie piene di emozioni e le bilance Pesa-Palpebre. Il signor Dollagut è molto soddisfatto del suo impegno e le comunica che può finalmente ricevere il badge di ingresso al centro aziendale: un'area esclusiva, a cui solo i lavoratori dell'industria dei sogni con almeno un anno di esperienza possono accedere. In aggiunta al ruolo che ricopre alla reception, Penny dovrà aiutare l'ufficio reclami e occuparsi di quei clienti abituali che, delusi per ragioni diverse, hanno smesso di acquistare sogni. Cosa si può fare per riconquistarli e spingerli a tornare a sognare? Con l'entusiasmo che la contraddistingue, Penny si mette al lavoro: incontrerà il cliente regolare 792 che, per qualche misterioso motivo, nel sonno lamenta di essere stato privato dei sogni; la 330 che, a causa della depressione che la opprime, rifiuta di sognare per non rivivere di continuo le sue giornate tristi; e il cliente 620 che, incapace di affrontare le frustrazioni della vita adulta, all'attività onirica preferisce un sonno letargico da cui non riesce a svegliarsi. Mentre cerca di risolvere il malcontento dei clienti, Penny esplora l'area aziendale e i suoi segreti: gli edifici dei Creasogni e l'ufficio reclami a forma di ceppo d'albero; il centro collaudi, dove è possibile studiare, progettare nuovi sogni e trovare gli ingredienti necessari per la loro realizzazione; la lavanderia dei Noctiluca, dove, tra pigiami e camicie da notte stesi ad asciugare, si nascondono ricordi e qualcuno di molto speciale. Dopo aver incontrato sognatori stanchi, sfiduciati o demotivati, imparerà che la pazienza e l'ascolto sono le virtù più importanti per portare a termine la sua missione. Dove si aggiustano i sogni è il capitolo conclusivo della favola coreana che ha incantato i lettori di tutto il mondo.
Secondo libro, tornare al magazzino dei sogni è stato ancora più emozionante della prima volta!!! Ho trovato questo secondo libro più commovente sopratutto la parte della lavanderia e uno dei epilogo finali. È stato come ritornare a casa e scoprire ancora dettagli in più di questa fantastica famiglia de il magazzino dei sogni. Lettura coccola e super scorrevole, mai banale e il tema dei ricordi mi è piaciuto veramente tanto.
Secondo libro, racconta da dove avevamo lasciato il primo, la lettura è scorrevole, confortante. Forse mi aspettavo qualcosa in più, l’ultima parte del secondo epilogo forse andava approfondita di più, ma solo a mio gusto essendo una romantica cronica. I protagonisti: Penny mi è piaciuta nel primo libro, l’ho adorata nel secondo. Dollagut un personaggio enigmatico, pieno di tante belle qualità. Speedo sempre lo stesso diciamo che non faccio il tifo per lui; Vigo interessante in questo libro si approfondiscono situazioni che lo riguardano. Mugberry l’ho trovata più matura anche se ha conservato sempre il suo modo di fare a la sua parte fanciullesca. Le storie dei clienti 792 e 1 mi sono piaciute molto, ma quelle che mi hanno fatto riflettere sono quelle della 330 e 620, la depressione è qualcosa che ti priva delle energie, affrontare questo tema su un libro fantasy sui sogni è stato interessante. Insomma lo consiglio e spero nel terzo ma con una svolta più romantica.
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