Clemente Rebora, nato a Milano nel 1885 e morto a Stresa nel 1957, è stato professore, scrittore e poeta. Ha collaborato con La voce, Rivista d'Italia e Diana.
Viene richiamato sotto le armi in occasione dello scoppio della prima guerra mondiale e combatte sul Podgora dove, colpito da un'esplosione, riporterà un trauma cranico e rimarrà in stato di shock. Nel 1919, dopo essere stato ricoverato in vari ospedali psichiatrici, viene riformato con la diagnosi di infermità mentale.
In seguito continuerà con l'insegnamento e la scrittura delle sue poesie.
Nel 1936, dopo essere entrato nell'Istituto della Carità, è ordinato prete a Domodossola.
Molte le sue opere soprattutto poetiche, tra cui: Curriculum Vitae (Interlinea 2001), Diario Intimo (Interlinea 2006), Canti Anonimi (San Marco dei Giustiniani 2006), Tra melma e sangue. Lettere e poesie di guerra (Interlinea 2008), Un vocabolario cristiano (Città Ideale 2010).