Colm Tóibín è uno scrittore, critico, giornalista irlandese, vincitore nel 2006, tra gli altri, dell'International Dublin Literary Award. Ha studiato Storia e letteratura inglese all’University College of Dublin. A vent'anni ha cominciato a viaggiare, girando Spagna, Argentina, Sudan, Egitto e Usa. Giornalista, saggista e romanziere, è considerato uno dei maggiori scrittori irlandesi contemporanei.
Ha insegnato scrittura creativa all'University of Manchester, succedendo a Martin Amis.
«Finire di scrivere un romanzo è quasi come far addormentare un bambino: non lo si può fare in modo brusco.» - Colm Tóibín, Portrait of the Artist - The Guardian
Tra i suoi libri tradotti in italiano ricordiamo: Sud (Fazi, 1999), Il faro di Blackwater (Fazi, 2002), Il testamento di Maria (Bompiani 2014), finalisti al Booker Prize, The Master (Fazi, 2004), vincitore dell'IMPAC Award e dell'International Dublin Literary Award; Madri e figli (Fazi, 2007), Fuochi in lontananza (Fazi, 2008), Brooklyn (Bompiani, 2009), vincitore del Costa Novel Award e da cui è stato tratto un film candidato a tre Premi Oscar con Saoirse Ronan nei panni della protagonista, La casa dei nomi (Einaudi 2018), Il Mago (Einaudi, 2023), vincitore del Premio Gregor von Rezzori, Long Island (Einaudi, 2025).
Tóibín è stato inoltre direttore di due riviste irlandesi, “InDublin” e “Magill”, e ha collaborato a “The Sunday Independent” e “The London Review of Books”.