Compositore austriaco. Avviato alla musica dal padre, pianista e violinista dilettante, nel 1875 si iscrisse al conservatorio di Vienna; ma ne uscì due anni dopo. Visse costantemente in precarie condizioni economiche, contando su lezioni private e sull'aiuto di parenti e amici (nel 1881 ottenne un posto di vicemaestro di cappella a Salisburgo, ma lo lasciò dopo due mesi). Nel 1884 divenne critico musicale del «Wiener Salonblatt»: difese strenuamente Wagner, lodò Bruckner, il giovane Mahler, Berlioz, e attaccò ferocemente Brahms e Dvoák. Dal 1887 si dedicò interamente alla composizione, soprattutto di Lieder. Nel 1892 si manifestarono in lui i primi segni di infermità mentale. Dopo un silenzio di tre anni, riprese a comporre con lena e realizzò l'opera Il Corregidor (da Il cappello a tre punte di P. Alarcón, rappresentata a Mannheim nel 1896), il cui successo l'indusse a tentare la via del teatro con un altro lavoro, Manuel Venegas; ma la composizione di quest'opera non doveva giungere a termine: nella primavera del 1897, quando aveva scritto solo una parte del primo atto, si manifestò di nuovo, più violenta, la sindrome che lo aveva colpito. Nel 1898 tentò il suicidio gettandosi in un lago. Internato in manicomio, visse gli ultimi cinque anni della sua vita nella più completa oscurità mentale. Il nucleo essenziale della produzione di W. è costituito da circa 300 Lieder, che fanno di lui il protagonista di questo genere nella seconda metà dell'Ottocento. Dopo i circa 90 Lieder scritti negli anni 1875-83, che dimostrano già una raffinata scelta di testi e grande capacità di penetrazione musicale, W. si concentrò quasi totalmente nella riscoperta del connubio, fondamentale per l'anima romantica, tra musica e poesia. All'inizio del 1888 l'incontro con la lirica di Mörike portò alla creazione della prima serie di capolavori liederistici e alla piena consapevolezza, per W. della sua vocazione di compositore. Nel 1888-89, in un momento di intensissimo fervore creativo, compose anche una serie di 51 Lieder su testo di Goethe, cui seguì nel 1889-90 lo Spanisches Liederbuch (Canzoniere spagnolo) e nel 1890-91 la prima parte dell'Italienisches Liederbuch (Canzoniere italiano), raccolte basate su testi popolari spagnoli e italiani tradotti in tedesco da P. Heyse (ed E. Geibel). Il citato Corregidor (opera che si configura essa stessa quasi come una collana di mirabili Lieder) e un esiguo gruppo su testi di Byron (1896), Michelangelo (1897), R. Reinick, affiancato nel 1896 dalla seconda parte del Canzoniere italiano, concludono l'attività di W. Circa un decennio racchiude dunque (con una lunga interruzione) la parte essenziale della sua opera. L'incontro con la poesia (quasi sempre con la grande poesia, come testimoniano le sue scelte, molto selettive, e tutte rivolte al passato) è vissuto con grande intensità. Il linguaggio melodico di grande originalità, la complessità armonica, l'invenzione ritmica che talvolta si sovrappone autonomamente alla trama ritmica dei versi, permettono a W. di scavare nel testo, ponendone in rilievo le parole e i momenti che gli appaiono essenziali, che destano in lui più profonde risonanze. Così i suoi Lieder racchiudono illuminazioni sorprendenti, grazie a un'arte severa che riscatta il genere da quel tanto di sentimentale e di affettuosamente conciliante che neppure Brahms aveva sempre evitato, e che caratterizzava gran parte della produzione liederistica del secondo Ottocento. Da sottolineare ancora la suggestione della scrittura pianistica e la complessità del rapporto voce-pianoforte, fondato spesso su un'originale indipendenza. Oltre ai Lieder e ai lavori teatrali già citati, W. compose alcune pagine corali di notevole valore – i 6 Geistliche Lieder (Canti spirituali, 1881) su testi di Eichendorff, a cappella; la cantata Christnacht (Notte di Natale, 1886-89), per soli, coro e orchestra ecc. –, poche musiche di scena, alcune pagine sinfoniche, come il poema Penthesilea del 1883-85 e la deliziosa Italienische Serenade per piccola orchestra (del 1892, rielaborazione di una Serenata per quartetto d'archi del 1887) e qualche lavoro strumentale.