Alberto Abruzzese è Professore Emerito di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università IULM di Milano, dove è stato Preside della Facoltà di Turismo, Culture e Territorio e pro-Rettore per le Relazioni Internazionali e l’Innovazione Tecnologica. Responsabile scientifico del Master in Management dei processi creativi. I suoi campi di ricerca: comunicazione di massa, cinema, televisione e nuovi media, con un interesse particolare verso i cambiamenti sociali collegati all’uso diffuso dei media.
È stato per anni professore di Sociologia della Comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma e presso l’Università Federico II di Napoli.
Tra le sue pubblicazioni: Forme estetiche e società di massa (1973), Lo splendore della TV. Origini e destino del linguaggio audiovisivo (1995), Lessico della Comunicazione (2003), L’occhio di Joker (2006), Sociologie della comunicazione (con P. Mancini, 2007), La grande scimmia. Mostri, vampiri, automi, mutanti. L'immaginario collettivo dalla letteratura al cinema e all'informazione (2008), Educare e comunicare. Spazi e azioni dei media (a cura, con R. Maragliano, Mondadori, 2008), La pubblicità al cinema negli anni Cinquanta (con Antonino Buttitta, 2009); Contro l'Occidente. Analfabeti di tutto il mondo uniamoci (2010); Il viaggio (in)finito. Saggi sulla moda e sul turismo (2011), Punto zero. Il crepuscolo dei barbari (Luca Sossella Editore, 2015), La metropoli come mondo in rovina (2017).