Di origine ebrea, è stata giornalista, scrittrice e attivista politica.
È stata vice-presidente del Parti radical-socialiste.
Dal 1974 fu ministro degli Affari femminili nel gabinetto di Jacques Chirac e dal 1976 fu ministro della Cultura nel gabinetto di Raymond Barre.
Nel corso delle elezioni amministrative del 1977 fu accusata di aver usurpato la médaille de la Résistance della quale era stata insignita sua sorella, deportata a Ravensbrück.
Ha fondato Elle, nel 1945, e L’Express, nel 1953, con il collega e compagno Jean-Jacques Servan-Schreiber.
Fra i suoi libri tradotti e pubblicati in Italia, ricordiamo la sua autobiografia Storia di una donna libera e Alma Mahler. O l'arte di essere amata