Autore di fantascienza e curatore editoriale, Frederik Pohl frequentò la prestigiosa Brooklyn High School of Science, dove conobbe Isaac Asimov, con il quale strinse un'amicizia che durò tutta la vita. Negli anni della Grande Depressione dovette, tuttavia, abbandonare gli studi per svolgere diversi lavori. A sedici anni si iscrisse alla Lega dei giovani comunisti, un’organizzazione di supporto ai sindacati che intendeva opporsi al razzismo e al fascismo europei.
Molto anticonformista, ebbe una vita controcorrente, si sposò cinque volte e tra le sue mogli si ci fu Judith Merril, un altro nome del mondo della fantascienza.
Fu amico di C.M. Kornbluth, col quale collaborò alla stesura di diversi racconti e alcuni romanzi, compresa una satira distopica.
Molte opere degli anni Cinquanta e Sessanta dello scrittore sono incentrate su una satira nei confronti del consumismo e della pubblicità.
Tra i suoi libri ricordiamo: "I mercanti dello spazio" (1953), "Le navi di Pavlov" (1956), "Il passo dell'ubriaco" (1960), "Uomo più" (1976, Premio Nebula), "Alla fine dell'arcobaleno" (1982), "Gli antimercanti dello spazio" (1984), "L'invasione degli eguali" (1986), "Chernobyl" (1987), "La porta dell'infinito" (1977, Premio Hugo), "Assedio all'eternità" (1997).
Da uno dei suoi libri più popolari, "La porta dell'infinito", è nato il popolare videogioco "Gateway".