(Robinson, Illinois, 1921 - New York 1977) scrittore statunitense. La sua opera prima Di qui all’eternità (From here to eternity, 1951), notissima anche per la versione cinematografica, è tra i romanzi più rappresentativi nati dall’esperienza della seconda guerra mondiale: quasi un’epica popolare il cui eroe è il soldato. Erede del naturalismo di Farrell e di Dos Passos, J. fa dell’esercito alle Haway, prima dell’attacco a Pearl Harbor, il microcosmo in cui si riflettono le contraddizioni della democrazia americana. Le opere successive - Qualcuno verrà (Some came running, 1957), romanzo dei reduci; La pistola (The pistol, 1959), lungo racconto di ambizioni simboliche; La sottile linea rossa (The thin red line, 1962), ambientato nello scenario bellico delle isole del Pacifico - sono variazioni sul tema della guerra. Il gaio mese di maggio (The merry month of May, 1971, nt) rievoca le rivolte studentesche del 1968 a Parigi, di cui J. fu testimone.