Nato a Bergamo nel 1953, Luigi Malnati si è specializzato in archeologia all’Università di Milano. A 27 anni vince il concorso da ispettore archeologo presso il ministero dei beni culturali, dove ha lavorato per quasi quarant’anni. A 39 anni diventa soprintendente archeologo, incaricato prima della soprintendenza delle Marche, poi di quella del Veneto, dell’Emilia-Romagna e della Lombardia. Dal 2010 al 2014 ricopre l’alto grado di direttore generale alle antichità, emanando la prima circolare che regolamenta le procedure di archeologia preventiva in Italia. Ha al suo attivo più di 150 pubblicazioni scientifiche, tra le quali, con Valerio Massimo Manfredi, il manuale Gli Etruschi in val Padana (1991 e 2002), prevalentemente dedicate all’archeologia italica e a quella urbana, ma anche alle problematiche relative alle normative per la tutela. Ha organizzato decine di esposizioni archeologiche in Emilia-Romagna e in Veneto, nonché la grande esposizione di Brescia del 2015 sulla romanizzazione dell’Italia settentrionale.